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Come disegnare un quadro fessurativo?

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  • Come disegnare un quadro fessurativo?

    Ciao a tutti,
    devo disegnare il quadro fessurativo di un edificio in prospetti sezioni, ecc...
    Mi chiedevo quale potrebbe essere il modo più corretto di inserire le lesioni nel modello, in maniera che siano correttamente visualizzate nelle viste che ho predisposto.
    Sarebbe fin troppo facile disegnarle nelle varie viste, ma mi sembra il modo più sbagliato di procedere...
    Sareste così gentili da dirmi il vostro parere?
    Abbiate comprensione di un apprendista....







  • #2
    Ciao sallo
    E' il prof. che ti chiede un quadro fessurativo in Revit o è una tua idea?
    Revit nasce per la modellazione, non per il disegno. E già qui la cosa si chiuderebbe.
    Ma, siccome il sw è potente ed elastico (checché ne dica qualcuno), saprai anche tu che puoi disegnare sopra le tue facciate. Ma con dei limiti.
    Ad esempio se vuoi fare un'analisi del degrado (muffe, croste, efflorescenze, patine biologiche, ecc.) con le campiture o i retini ottieni qualche cosa di simile all'immagine allegata; in tal caso i retini ti restano appiccicati alle tue facciate... anche se te ne fai poco.
    Se invece vuoi proprio rappresentare delle cavillature, crepe, rotture... allora - a mia esperienza - hai solo le linee. Ma sono peggio dei retini...

    Altra strada, ben più efficace e in fase di definizione anche al livello universitario e di ricerca, è sovrapporre una nuvola di punti (se ce l'hai) al modello. O meglio, realizzare il modello appoggiandosi alla nuvola di punti. A questo punto potresti ottenere delle tavole molto significative lasciando trasparire sotto la nuvola il modello ed evidenziando i punti di criticità. Qualche cosa di simile a quanto illustrato efficacemente da rico55 nell'altro post di alcuni giorni fa "Modellare prismi non retti in Revit".

    Ancora... Ulteriore alternativa alla nuvola è una serie di foto collegate tra loro con la tecnologia Photoscan (esistono sw in commercio).

    Insomma, a mio parere le linee di Revit solo l'ultima opzione...

    Ciao, P.
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    • #3
      Ciao pieroarc,
      non me lo chiede il prof, sono studente di revit, non in generale
      Non mi interessa rappresentare il degrado, anche perchè si tratta di un edificio nuovo seppur lesionato.
      Io vorrei solamente disegnare le lesioni sui muri che costituiscono il modello in modo da avere una rappresentazione 3d dello stato fessurativo e da li potere tracciare tutte le sezioni e tutte le viste che mi servono, senza per forza disegnare tutte le lesioni in ogni vista.
      Disegnare le lesioni come linee di modello è un pò seccante, perchè ogni volta devo impostare il piano di lavoro, quindi cercavo un metodo più efficace.
      Per le lesioni passanti, forse potrei modificare il profilo del muro inserendo un vuoto di piccolo spessore in corrispondenza della lesione, ma per le lesioni capillari?

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      • #4
        Allora ti serve un "aggeggio" che taglia il muro.... prova con le adattive...
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        "Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta!""

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        • #5
          ciao Mayo, ti dispiacerebbe essere un pò più "esplicito"?

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          • #6
            Ti ho allegato la famiglia che ho fatto per farti la prova. Procedimento:

            1) inserisci i punti adattivi, che saranno i punti della tua poligonale. Scegli tu quanti metterne.
            2) colleghi i punti con delle linee modello che serviranno per creare il percorso di estrusione.
            3) inserisci un punto normale sul percorso creato al punto 3.
            4) imposti come piano di lavoro, di questo punto, il piano di riferimento ortogonale al percorso.
            5) su questo piano disegni la sezione della tua fessura
            6) selezioni il profilo della sezione ed il percorso> crei forma (vuoto).
            7) attivi il parametro (taglia con vuoto quando caricato).
            8) carichi la famiglia nel progetto, la collochi tramite gli N click che corrispondono a quanti punti adattivi hai messo, e poi usi il comando Taglia.
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            "Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta!""

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            • #7
              bella soluzione Mayo : quando si dice dell'uso creativo degli strumenti di revit
              le butto lì
              ... quindi con più profili di vuoto si fanno più crepe diverse...fino alla passante
              ...quindi duplicando i medesimi profli ma di massa si possono simulare le iniezioni di malta ( o altra soluzione di riparazione) [ utilizzando anche il colore per differenziare]
              ...quindi si potrebbe utilizzare una fase per far vedere gli interventi di cui sopra...dove come e perchè
              ...quindi nella successiva fase di progetto di demoliscono le crepe e i riempimenti e la facciata è come nuova
              adesso domanda: come si fa ad appiccare la "crepa adattiva" ad una volta?

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              • #8
                Originally posted by Mayo
                Ti ho allegato la famiglia che ho fatto per farti la prova. Procedimento:

                1) inserisci i punti adattivi, che saranno i punti della tua poligonale. Scegli tu quanti metterne.
                2) colleghi i punti con delle linee modello che serviranno per creare il percorso di estrusione.
                3) inserisci un punto normale sul percorso creato al punto 3.
                4) imposti come piano di lavoro, di questo punto, il piano di riferimento ortogonale al percorso.
                5) su questo piano disegni la sezione della tua fessura
                6) selezioni il profilo della sezione ed il percorso> crei forma (vuoto).
                7) attivi il parametro (taglia con vuoto quando caricato).
                8) carichi la famiglia nel progetto, la collochi tramite gli N click che corrispondono a quanti punti adattivi hai messo, e poi usi il comando Taglia.
                MITICO!!
                Ti voglio bene

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                • #9
                  Bravo Mayo, grazie della dritta anche da parte mia

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                  • #10
                    rico55 con revit bisogna ingegnarsi per trovare la scappatoia, però, per esperienza ho capito che il modo giusto non esiste, con un metodo si possono avere dei benefici nell'immediato per raggiungere un determinato obiettivo, ma avere magari problemi successivamente. Quindi ci vuole sempre cautela. La soluzione della crepa adattiva risponde all'esigenza di sallo ma per delle tavole illustrative degli interventi io ero per la soluzione 2D di pieroarc considerando che le campiture calcolano l'area di intervento.
                    "Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta!""

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                    • #11
                      rico55 come si fa ad appiccare la "crepa adattiva" ad una volta? ahahaha

                      Comment


                      • #12
                        ...scusate: era partito l'embolo....
                        il metodo indicato da pieroarc mi era sembrato, da subito, quello + esaustivo ( per la documentazione di progetto) e il - dispendioso per tempo vs risultati ... quindi da adottare senza se e senza ma
                        però...
                        nella documentazione del danno la RER ( regione emilia romagna) ci fa "quotare" le crepe per approvare la spesa di riparazione; ora non è che buttare lì dei numeri credibili ci voglia molto ma l'idea di dare alla burocrazia un oggetto molto BIM ( nel senso di 'cool') con tanto di viste 3D ( per i + cool anche con rendering) per fargli fare wow e smettere di scassare e pagare mi aveva allettato per un momento...
                        scusate ancora...

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                        • #13
                          ... cmq, come si sarà capito dai diversi miei post, la questione delle volte e dei muri curvi mi ha già causato intense giornate di "igegno"...
                          apro un post...

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                          • #14
                            Cavolo, quotare le crepe... e come le compensano? A metro lineare? A cmq?
                            Apprezzo la RER per l'organizzazione e l'avanguardia in tantissimi campi, che noi polentoni veneti ce la sogniamo, ma a volte ho l'impressione che la voglia di misurare il capello e la burocrazia più in generale siano ormai il veleno dell'IT.
                            Poi Revit ed il BIM ben si prestano ad un latente desiderio di onnipotenza (non il tuo rico55 ) che ci fa credere di poter misurare e controllare tutto; ma - appunto - a tutto c'è un limite.
                            Grande rico55, adesso vado al tuo nuovo post...

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                            • #15
                              caro Piero: il problema vero della burocrazia tecnica è che non hanno mai visto un cantiere e tutto alla fine si risolve in una realtà fittizia di carta e li di capelli ce ne è fin che vuoi

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