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Il BIM Manager che fa cose...

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  • Il BIM Manager che fa cose...

    Cannibalizzo da un paio di thread alcuni post con dei commenti, che non riguardano specificatamente la soluzione del problema, ma da cui potrebbe nasce un argomento di discussione molto interessante.

    Riguarda in genere chi comanda, specificatamente la parte BIM, ma le uniche cose che sa le ha imparate su internet, ai convegni ed ai buffet dei rivenditori di sw
    Last edited by Gjiom; 25 June 2018, 22:47.
    Bye Gjiom

    "Sono responsabile di quello che dico, non di quello che capisci"


    "Il BIM è anche un modello 3D, ma non tutti i modelli 3D sono BIM"

  • #2
    rico55 , condivido totalmente i tuoi punti. Io avevo solo provato a indirizzare Tony2k sperando (cosa che poi avviene sempre ) che chi ne sa molto (ma molto) piu' di me intervenga e insegni qualcosa anche a me...

    Condivido in toto perche la geometria di una finestra nel 90% dei casi e' data da: Altezza / Larghezza / H del davanzale. QUindi revit di fornisce gia' tutto

    Se devo dire l'univo motivo che mi era stato imposto di "forzare" questi parametri, uguaglinadoli ad altri parametri era per una questione di codificazione del nome (es Width doveva diventare Net.Width) e cosi' via... Penso fosse solo una questione di organizzazione nel cervello di chi gestiva la commessa.

    Pero' io ad esempio quell'errore del template ITA non lo conoscevo... grazie della dritta...

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    • Gjiom
      Gjiom commented
      Editing a comment
      La stragrande maggioranza di chi gestisce le commesse o che comunque in qualche maniera "comanda" sono degli ignoranti.
      Ignoranti, non nel senso dispregiativo, ma nel senso che ignorano il funzionamento del software con il quale si cerca di perseguire il metodo BIM.
      E SENZA DEL QUALE il bim non esisterebbe.
      ...e così si inventano cose.

      Bisognerebbe fare una apposita pagina su facciadilibro: il bim manager che fa cose

    • rumeas
      rumeas commented
      Editing a comment
      Gjiom sai cosa mi piu' impressione di quello che dici? e' che usi il termine "stragrande maggioranza"... e ti posso confermare che anche fuori dall'Italia la situzione non e' molto migliore (soprattutto per studio medio-piccoli). Nel senso che come avevi scritto tu in qualche post fa alla fine consegni il tuo pdf ma spesso non e' altro che un un accozzaglia di 'tacconi' e informazioni indicate come semplici testi. Quindi il metodo BIM in questi casi non e' stato nemmono preso in considerazione, l'importante e' stato consegnare in tempo un disegno che fosse corretto (tutto cio' che facevi con Autocad). E quindi ci hai preso in pieno: scarsissima conoscenza del software, del suo funzionamento e anche della basi della 'metodo' BIM.

      Tutto questo mi ha fatto sempre un po inca22are e un po abbattere, ma cerchiamo di andarea avanti e impare... Leggendo commenti come il tuo pero' motle volte mi domando: quanto cose sbagliate ho imparato?

    • rico55
      rico55 commented
      Editing a comment
      ...nel lavoro c'è una costante universale:
      "consegna= spero che mi paghino"
      ... e non c'è modo di andare contro questa legge...
      quanto alla "stragrande maggioranza" di ignoranti vale una altra legge universale:
      "perché imparare qualcosa se posso prendere + soldi facendo finta di saperla?"
      con corollario.
      "... e sembro anche più figo?"

  • #3
    ...ho appena consegnato un lavoro e sono in fase di recupero mentale....quindi ho tempo di ca22ggiare...
    l'equivalente del BIM manager c'era anche prima: negli studi grandi era il responsabile di progetto, nei lavori pubblici in italia il RUP e via dicendo... le nuove figure BIM quindi alla fine sono l'aggiornamento digitale di quello che nella cultura anglosassone c'è sempre stato: qualcuno pagato per prendersi la responsabiltà di chi, come e quanto sbaglia - fa sballare - i conti... quindi per me niente di nuovo...
    poi, come in ogni professione - anche quelle nuove e in quelle che verranno-, c'è chi sa di cosa parla e chi no e tutti noi ne abbiamo incontrati...io uno lo incontro tutte le mattine, nel mio bagno dentro lo specchio
    del resto, per rimanere alla 'incomprensibilità' dei linguaggi basterebbe far leggere anche questi post a qualcuno che fa, per es, il farmacista...

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    • #4
      ----Fine della copia, da qui in poi potete sfogarvi liberamente
      (questo nuovo forum ha delle funzioni molto utili)
      Bye Gjiom

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      • #5
        Sono d'accordo con rico55 , il Bim è e dovrà essere l'evoluzione del Project Manager... magari inizialmente saranno fisicamente due o più persone ma, alla fine, ne resterà soltanto uno (cit. highlander)

        Se "ai tempi del cad" un pirla di PM ti obbliga a fare delle stronzate... magari nel progetto non si vedono, annegate come sono tra millemila linee, retini, testi, layer, ecc, ecc.
        Adesso invece, se ti fa fare delle stronzate, si vedono eccome!

        Quindi...diamogli pure tutto il tempo che gli serve per crescere e maturare, ma fategli notare le stupidate assurde che richiedono per assurde loro "seghe mentali".
        Bye Gjiom

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        • #6
          Vogliamo poi parlare dei prezzari e dei computi??? Allo stato attuale il computo di un lavoro pubblico bisogna farlo a mano (almeno io non ho trovato ancora un software in grado di farlo dal modello con tutte le misure come richiesto), e poi alcune voci di prezzario andrebbero riscritte perché sono quanto di più lontano dal BIM ci possa essere. Mi sa che prima di parlare realmente di BIM dobbiamo fare ancora tanta strada
          ​​​​

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          • #7
            Volevo chiedere se non sia il caso di aprire una sezione dedicata in generale agli aspetti normativi burocratici....dalle UNI fino alla loro applicazione ad-minchiam nei primi bandi o gare che mi è capitato di leggere.....fino ad arrivare alla stesura dei BEP o come cavolo vogliamo chiamarli e chi più ne ha più ne metta.....
            credo sarebbe un ottimo banco di prova e di confronto su un tema che a me sembra ancora nebuloso e astruso, soprattutto nella mente di chi dovrebbe applicarlo 😱😄
            Revittomane

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            • #8
              Rafdeban concordo con te; una sezione di approfondimento sulle UNI non sarebbe una cattiva idea. Le UNI idealizzano un BIM che ad oggi è inapplicabile a causa di limiti tecnologici, culturali e normativi. Il problema maggiore personalmente riguarda lo sfasamento tra i LOD e i nostri livelli di progettazione... stanno facendo una confusione pazzesca... però per spezzare una lancia a loro favore, ritengo che ci vorrà del tempo ed è comunque da premiare lo sforzo.
              "Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta!""

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              • #9
                Detto, fatto...
                Bye Gjiom

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                • #10
                  Sono di Venezia quindi mi viene facile citare il detto secondo cui "il pesce puzza dalla testa".

                  CAPITOLO PRIMO
                  Ho il solito studio poco più che monocellulare, ma capita di aver a che fare con P.A., RUP, responsabili d'impresa.
                  Ebbene, la "stragrande maggioranza" di coloro con cui parlo di BIM, non sanno nemmeno cos'è. O meglio, se va bene ne hanno sentito parlare, ma poi chiedono di spiegargli come "si tira fuori" dal SW che hanno depositato ancora intonso dentro la sua bella confezione di cartone, sopra allo scaffale. A Venezia ci si scherza su e si dice "strucca el botton".
                  C'è un enorme problema culturale e di preparazione all'interno degli uffici della P.A. o nelle stanze dei bottoni dei Capitani d'Industria poco coraggiosi, che pone un freno nell'adozione di queste metodologie.
                  A dirla tutta, siccome ogni testa (del pesce) sopra di se ha sempre un'altra testa più grande, viene anche da domandarsi perché mai un povero funzionario o RUP o altro dovrebbe inimicarsi il proprio ufficio tecnico (dotato se va bene di un Autocad 2004 e di un Excel per il computo). Penso che se fossi io quel dirigente o RUP, me ne guarderei bene. In assenza di incentivi, investimenti in hardware, software, formazione dei dipendenti, ecc. Tutta merce che viene se se qualcuno ha deciso di investirci sopra due eurini... E questo lo si fa per scelta politica. Ma in mancanza di questo, perché mai dedicarci tempo e risorse?
                  In sostanza - al di fuori delle università o di alcuni rari casi di eccellenza - attualmente non vedo nessuna volontà politica, né nessun piano strategico che induca le Amministrazioni o sproni le Imprese ad adottare metodi differenti da quelli tradizionali nella progettazione, nella gestione delle commesse, men che meno nella gestione degli asset immobiliari. A parte - come detto - pochi illuminati soggetti.
                  Quindi il BIM Manager cosa fa? A mio parere risponde di volta in volta alle astruse richieste della gara, della commessa o del RUP che gli chiede di fare delle cose... E taci che UNI ha pubblicato qualche norma di riferimento, attraverso cui seguire le richieste di gara o impostare un po' di ragionamenti con i colleghi. Altrimenti stavamo ancora a discutere se erano meglio le BS, le norme finlandesi o statunitensi.

                  CAPITOLO SECONDO
                  Ci sono poi i grandi studi che però - giustamente - parlano poco e fanno molto. Ma che a mio parere non contribuiscono alla diffusione di quella cultura di cui ci sarebbe tanto bisogno. Giustamente fanno affari (progetti) che per lo più si sviluppano fuori dell'Italia.

                  CAPITOLO TERZO
                  Poi ci sono quelli che ci sguazzano già dentro e che cercano di fare proselitismo. Ma mi sono già espresso nei confronti di un certo atteggiamento che implica ci si debba per forza esprimere solo in inglese, utilizzare acronimi poco comprensibili, crogiolarsi dentro tecnicismi per pochi eletti.
                  Fino a che non vi sarà uno strato tecnico-culturale che farà si che non ci si parli solo tra noi 4 gatti, la vedo dura.

                  Certe università stanno sfornando giovani laureati preparati allo smanettamento.
                  Sono d'accordo con rico55 e con Gjiom quando affermano che il BIM Manager sarà l'evoluzione del Project Manager, quindi serviranno anni d'esperienza per far si che un giovanotto appena uscito da Milano, Ferrara o Roma possa acquisire l'esperienza che gli faccia tenere assieme la cultura smanettometra e la cultura materiale del cantiere del PM.
                  Nel frattempo mi illudevo che si sarebbe aperta qualche finestra per noi vecchiotti. Pia illusione.

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                  • #11
                    ...però nel mentre bisogna anche uscire da certe interpretazioni non proprio corrette....il BIM non è l'intero processo che porta alla realizzazione
                    per es. i prezziari e i computi; dei secondi è facile dire: legano quantità di opere ( comunque descritte) a prezzi ( che dovrebbero essere coerenti con la descrizione delle opere di cui sopra)
                    dei primi, invece è più difficile.... noi anziani, che avevamo solo il metodo coleman, abbiamo almeno 'visto' le analisi dei prezzi, ovvero dove e come si mettono in fila, materiali - qualità e quantità -, mezzi -attrezzi, mezzi meccanici - mano d'opera ,- tempo, qualificazione della mano d'opera - spese e utili ( tutto ciò in sintesi) ma per dire che i prezziari - i diversi che ci sono in giro- hanno voci simili e prezzi diversi a seconda di come interpretano le diverse componenti del prezzo e non c'è n'è una giusta o sbagliata...
                    pretendere che l'edficio 'virtuale' che facciamo abbia anche una corrispondenza univoca su un prezziario perciò non solo impossibile ma è sbagliato per le ragioni sintetiche di cui sopra...
                    il CME ( computo metrico estimativo) è un'arte e va rispettata come tale... ancorchè estremamamente pallosa per me....
                    sempre per dire: noi progettisti siamo + o - obbligati a fare con i prezziari che troviamo ( in alterantiva dovremmo fare le analisi dei prezzi, il che vuol dire conoscere praticamante tutto del cantiere, del mercato, ecc. ecc.... il che è impossibile) mentre l'impresa si fa le sua analisi dei prezzi a partire dai suoi fornitori ( con trattative su tutto) e poi fa offerta sapendo cosa può guadagnare o perdere...si potrebbe continuare il discorso ma non sul forum: troppo lungo....
                    io per adesso mi accontento di dire che con il BIM faccio meglio il mio lavoro
                    poi sottoscrivo pieroarc e Gjiom

                    .... sulle UNI concordo che discuterne va bene ma onestamente non mi sono fatto ancora un parere....

                    Comment


                    • #12
                      Avendo ripensato a quello che ho scritto, provo a rilanciare per non trasformare l'intelligente post lanciato da Gjiom in una mia sterile lamentela.
                      Il post parla del Bim Manager che fa cose...
                      Bene, a parte chi scrive e pochi altri che hanno dedicato un minuto appassionato per la loro risposta, lancio nella rete una semplice domanda, ovvero ma dove diavolo sono i Bim Manager in Italia?
                      Ho provato a digitare BIM su Linkedin e non sono riuscito a contare tutti coloro che si descrivono come tali.
                      Quindi le possibilità sono a mio parere queste:
                      1. Tutti i BIM Manager d'Italia non conoscono questo forum, e se lo conoscono non se lo filano;
                      2. Tutti i "BIM qualcosa" sono talmente presi dal loro lavoro che non hanno tempo materiale da dedicare alla tastiera;
                      3. Tutti i "BIM eccetera" proprio non ci pensano a condividere le loro esperienze, 'che qualcuno non possa trarne indebitamente vantaggio;
                      4. ecc.
                      Magari il mutismo potrebbe incrinarsi iniziando ad elencando simpaticamente altre possibilità che motivano questa mancanza di punti di vista; meglio se qualcuno potesse riportare la propria esperienza.
                      In fin dei conti, grossi studi ne esistono pure in Italia, e questi usano metodologie BIM molto efficacemente. Magari non sarà Fuksas, Piano, BIMon, One Works o Zaha Hadid che ci racconteranno la loro esperienza... ma qualche BIM coordinator, BIM manager, BIM......?


                      Buon fine settimana, P.

                      Comment


                      • #13
                        Per Zaha Hadid in effetti sarebbe un po' difficiletto, no?

                        Comment


                        • #14
                          Ciao Piero, io personalmente cerco tutti i giorni di fare il "BIM qualcosa". Io credo che sia in italia che nel mondo, la maggior parte dei BIM manager, BIM Coordinator o specilist sono persone che smanettano su revit tutti i giorni come noi, poi ogni tanto aiutano a scrivere due documenti con qualche procedura, fare dei corsi per insegnare a colleghi o esterni ad usare revit etc etc dico questo perchè ad oggi il "BIM" a cui ho lavorato, non è altro che CadToBIM oppure modellazione su revit, estrazione di quantità e tavole, un po' di clach con navis e magari qualche timeliner sempre con navis. Ho partecipato alla scrittura di qualche BEP pre contract e scritto qualche manualetto di procedure per i colleghi.... tutti questi file poi sono messi in cartelle con appropriate credenziali e STOP.

                          Per me questo al momento è il BIM, in un futuro prossimo, spero sia proprio come me lo hanno insegnato nei corsi di BIM Management a cui ho partecipato.
                          "Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta!""

                          Comment


                          • #15
                            dimenticavo.... qualche scrip in dynamo per valorizzare campi qua e la o per estrarre dati.
                            "Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta!""

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